sabato 5 marzo 2016

facendo finta di mettere a posto

Uoooooh 3 mesi di assenza.
Perché non ho niente da dire e nemmeno ora ce l'ho. Aspetto l'ispirazione per fare la cacca.
La musica digitale proprio non mi piace. Non riesco a capire come fate ad avere gli hard-disk pieni di musica e ascoltarla a sto modo oppure con i vostri iPod. Che cacchio di formato è ascoltare la musica dal computer??? Capiamoci, io sono il primo che quando compro un disco e non c'è il download code vado in panico totale, alcune etichette possono confermare, mando mille email in giro per farmi girare gli mp3. I vinili son belli, ma quando mai si ha tempo di metterli su? I cd però sì. Dai, i Cd sì: non si devono girare, li lasci andare e bom. E resta la cosa di "mettere su un disco", che è quello che mi preme sempre. Sta roba che ti spari la musica con il player del computer... è ascoltare canzoni, non album. Probabilmente è solo una mia fissa. A me piace mettere su il Cd. E poi il Cd è un formato pratico, belin.
Ci sono concerti in programma, c'è stato l'altroieri sera Richie Ramone, che a me è piaciuto. Non da sbavare omioddio etc, anche perché costava una fucilata. Però show tirato, non s'è MAI fermato e ha alternato voce-batteria a voce e basta, bello, io c'ho sballato. Poi mi venite a dire che è un poser, a me non sembra proprio. Faceva la star? Bè, lo è. Se pensavate che facesse serata con voi al Lucrezia... seeee di meno. Non le fa certe cose nemmeno Joe Queer, per dire, figurati un ex-Ramone. Noi c'abbiam sparato due o tre minchiate e c'è andata bene così, mi son divertito.
Ora mercoledì ci sono i Weekend Dads, la mia prima delusione musicale del 2016. Che roba è il disco??? perché non han fatto una roba come il primo capolavoro di 7''?? Cambiamento verso il solito sound di adesso, canzoni senza un perché e senza niente da dire, sbadiglio gigantesco. Ma ci sballo lo stesso che vengano, sono sempre una band da fuori e ci sballo.
Ho 32 anni, un sacco di belinate da raccontare e la primavera sta arrivando nonostante fuori diluvi. Ascolto le ristampe anni 50-60 della Rumble Records e penso che siano una più fantastica dell'altra. Bellissime, quella sì che era musica e caga ancora in testa a settecento gruppi di oggi, tutti uguali che non hanno un emerito cazzo da dire. Che anni, che musica! Sempre attuale, sempre una figata. Ne ho presi un sacco di sti LP e li sto ascoltando. E non ho ancora deciso dove andare in vacanza quest'estate e la cosa non va bene, ma va bene.
Leggevo uno status di qualche amico americano su facebook che diceva "12 dischi che sono stati con te" o qualcosa del genere. Belin, ci son dei dischi che hanno veramente segnato delle ere, per chiunque di noi. Alcuni ti hanno consolato dopo il break-up con qualche ragazze, alcuni ti hanno dato la carica prima di un qualche esame a scuola, alcuni te li ricordi perché li ascoltavi per caso in un momento che poi, sempre per caso, è diventato importante. Ogni appassionato di musica concosce bene queste cose e queste sensazioni. Io a volte ricordo anche com'ero vestito in certi determinati momenti della mia vita. L'altro giorno, facendo finta di mettere a posto, ho trovato la mia maglietta dei Leftovers. M'è venuto in mente che l'avevo comprata a Spezia, tipo 28 o 29 o 30 dicembre, del 2007. o forse 2006? non ricordo questo e non ho voglia di fare mentelocale, ma mi pare 2007. Mi ricordo che ce l'avevo addosso il giorno che ho conosciuto la Sara, alla visita medica per il corso professionale per diventare educatore. E ritrovarla, rivedere questa maglietta (che tra l'altro non credo di aver più indossato) m'ha fatto tenerezza, tantissima tenerezza. Poi, l'altro giorno con la Sara eravamo sotto l'arco di Piazza della Vittoria e la Sara diceva che non si ricordava l'ultima volta che fossimo passati di lì insieme, per quanto strano ci potesse sembrare. Io la ricordo, avevo la maglietta bordeaux degli Zatopeks e stavamo insieme da pochissimi mesi. Sempre lì in Piazza della Vittoria eravamo andati dal notaio per prendere gli accordi per le robe dell'acquisto della casa. La Sara si ricordava che era la mattina dopo il concerto di Dan Vapid and the Cheats all'Altrove, ma si ricordava che avevo il mio finto-chiodo; avevo invece la giacchetta di jeans e la maglietta degli Yum Yums. Credo sia normale (credo, spero!) ricordare certi dettagli. Ti aiutano a fissare certi momenti nella tua storia personale. E' strano, anche, come a volte ci si senta felici all'improvviso. Capita e basta, e un po' te ne accorgi subito, e un po' te ne rendi conto meglio dopo. Con la Sara qualche volta abbiamo parlato tipo "quando è stata una volta che eri proprio contento/a?", ed è strano come mi vengano fuori certi momenti che forse erano passati inosservati, ma che invece belin, il mio magico cervello li ha ben-bene fissati dentro di sé. E il mio cuore pure.

mercoledì 23 dicembre 2015

top 5 (?)

E' quasi finito questo 2015 e non m'avete ancora sussato con le vostre classifiche, le vostre top 5 di dischi di merda di gruppi di merda usciti quest'anno. Poi ovviamente fate novanta top 5 diverse in modo da mettere in qualche classifica anche il cd del gruppo dell'amico del cugino dell'amico, oppure per mettere proprio tutti quanti, perché così siete troppo "in" e "cool" e così via.
Questo 2015 non m'ha regalato particolari emozioni musicali, anzi, è stato un anno piuttosto maffo. Ho comprato dei bei dischi eh, certo. Ma non mi sembra sia uscito niente che m'abbia fatto davvero esaltare. O forse sono solo stato disattento, o forse me lo son perso, o forse ho solo avuto altro da fare. Certo, i Pool Party han fatto un disco megafigata, il ritorno di Unlovables e Dirt Bike Annie super figata pure; uguale per i Varsity Weirdos che credevo dispersi. M'ha veramente sballato comunque il secondo Ep di 4 pezzi dei Deforesters, per me sicuramente uscita dell'anno. Validissima band che stracaga in testa a un milione di band tutte uguali che non hanno un emerito cazzo da dire. Tra l'altro questo Ep dei Deforesters è in free-download:



Ultimamente m'ha veramente stupito il disco degli Young Ladies. Bellissimo! che bello! pop punk? power pop? punk lo-fi? Non saprei, ma mi piace tantissimo. Super melodie, super voce, e semplicità assoluta. Ritmi non elevati, e mi piace molto.




Complimenti poi a Franz che ha fatto uscire il cofanetto triplo vinile dei Rubinoos, che ho preso subito, bellissimo lavoro, veramente super. Ristampe poi di dischi che erano e sono veramente belli.

E comunque i KISS erano una super band! i primi dischi eran tutti meravigliosi! rock'n'roll!

Ascoltare gli Young Ladies ultimamente m'ha fatto pensare a una cosa. Ovvero che per certe cose davvero non c'è prezzo. Per le cose semplici. A volte penso che vorrei un altro lavoro e guadagnare di più e risparmiare di più e ste robe da adulto quale sono. E altre volte penso che invece, effettivamente, mi va bene così. Guadagnerò anche poco, però ho tanto tempo libero. Che poi utilizzo male, ma questo è un altro discorso. Ho teoricamente del tempo libero per seguire sogni e passioni o semplicemente farmi i cazzi miei. E questo i soldi non me lo possono dare, perché un altro lavoro più pagato mi taglierebbe fuori da certe robe. E invece posso guidare con calma per andare a Sori, ascoltando la musica; oppure fare colazione guardando il traffico fuori dalla finestra, e che ne so, ascoltare la musica sul divano. E ora essere in ferie perché tanto sono chiuse le scuole e quindi siamo chiusi pure noi perché di bambini non ne vengono. Mi sbatto eh, talvolta mi sbatto pure parecchio; però sto imparando a fregarmene e farmi scivolare un attimo di più le cose addosso, che tanto poi arrivo a casa e ho il mio bel salotto, mia moglie e cazzomenefrega. Dico davvero, certe cose non le cambierei, non ora; voglio godermi ste robette, ste cose semplici, senza pensare al vostro fatturato e alle vostre menate, cazzomenefrega, mi faccio andare bene la mia vita, perché mi va bene. E, dico la verità: la trovo parecchio bella, in questi momenti, la mia vita. Ho la mia "creatività", che per quanto sia maffa e mi porti sempre a cretinate "lo-fi", mi riscalda sempre e mi fa sentire bene. E ho una moglie, una famiglia, degli amici, con cui condividere le mie cosiddette belinate.

2015, anno che passerà alla storia, per me, per noi, in quanto ci siamo trasferiti e poi sposati e abbiamo fatto viaggi meravigliosi e visto cose che voi umani bla bla bla... veramente good times. Il 2016 sarà ancora meglio! Si spera. Pregherò e mi impegnerò affinché sia così. E i cani sono sempre meglio dei gatti.

sabato 7 novembre 2015

Brandon Bottlerocket

Era il 2005, più o meno in questo periodo dell'anno, e il mio amico Ben m'aveva segnalato su myspace il link ai Teenage Bottlerocket. Non li conoscevo per niente, ma sentiti quei pochi pezzi in streaming m'ero subito comprato il cd "Total" su ebay. Capolavoro assoluto. Era un periodo che ero quasi stanco del genere, ma i Teenage Bottlerocket m'han fatto ricredere e ancorare ancora di più al genere stesso. Li avevo visti quello stesso inverno, al Milk. Era una notte molto fredda tra Natale e Capodanno. Non c'era ancora Miggy al basso, mi pare. Avevano poi dormito in saletta da Matteino, e ancora adesso ridiamo del fatto che non erano riusciti ad accendere la stufetta e così Matte li aveva trovati la mattina dopo esattamente nella stessa posizione di come li aveva lasciati. Nel 2008 avevo preso il loro cd "Warning device" ed era l'ennesima conferma di quanto mi spaccassero il culo. Mia nonna era all'ospedale per essere operata al cuore. Quasi 4 anni dopo, 12 febbraio 2009, avevo organizzato la loro data a Genova. Stamattina la Sara m'ha ricordato su whatsapp di quella serata. Non stavamo ancora insieme, per poco. Lei era venuta anche con la febbre, m'aveva aiutato tantissimo (anche coi soldi a fine serata). Il concerto era stato bellissimo, come al solito. Era stato, per me, un rollercoaster di emozioni. Ricordo di averli accompagnati, con la Sara che guidava, al loro bed&breakfast, sopra Principe. Il giorno dopo io e la Sara eravamo andati, ovviamente, al corso per la qualifica di educatori, e c'eravamo anche incontrati al porto antico, sconvolti dalla sera prima. Una volta finita la mattinata ero andato al bed&breakfast a passare ancora qualche ora coi TBR, e Brandon m'aveva preso per il culo per tutto il tempo, m'aveva incitato a limonarmi la loro driver. Che ridere. Era stato divertente, imbarazzante, speciale. Ripensandoci, sentivo già qualcosa per la Sara. Quello per la Sara è stato il primo concerto "vero", con una band da fuori, con qualcuno da "ospitare. E' stata l'ultima volta che ho visto i TBR e quindi l'ultima volta che ho incontrato Brandon. In tutti questi anni ci siamo sempre sentiti, ogni tanto, tramite facebook, e abbiamo scherzato su quella sera. M'aveva scritto quando dovevano suonare a Milano, dicendomi di andare che gli avrebbe fatto piacere rivedermi. S'è sempre ricordato di me e di quella serata/mattinata insieme. Abbiamo sempre avuto un bel ricordo l'uno dell'altro, ed è veramente assurdo che sia morto così all'improvviso.
I Teenage Bottlerocket hanno tenuto il "punk rock ramones" vivo nel momento più di difficile per il sotto-genere stesso. Hanno messo d'accordo tutti, e continuano a farlo. E, come dice quel monumento dallo stadio, "vivere nel cuore di chi resta non è morire". Oggi più di ieri, e domani più forte di oggi... ONE-TWO-THREE-FOUR!

giovedì 29 ottobre 2015

this ain't Hawaii

Questa entry è colpa/merito di uno dei miei idoli: Andrea Manges. Stavo quasi per non pensarci più (QUASI EH), ma alla fine anche oggi ho realizzato, grazie a qualche sua foto, che non siamo per niente alle Hawaii. Proprio no. Quelle spiagge, quelle cascate, tutto il resto. E' incredibile come certe cose, voglio dire, certe cose ci possano essere anche in altri posti, ma non siano lo stesso. Ok, era il mio viaggio di nozze e vedrò per sempre le cose sotto questa prospettiva, con questo "filtro". Ma non si tratta solo di questo, non è questo il punto. I tramonti di Maui, cioè, non avevo mai visto un cielo così. Che poi il cielo è sempre il cielo, e ok. Ma no, non è vero: il cielo sarà anche sempre lo stesso cielo per tutti, ma a volte sembra di vederlo da diversi pianeti. Come continuo a dire che un cielo stellato come quello di Tonara certe notti tornando da Santu Giacu sia imbattibile, ora dico che un tramonto tornando in albergo in macchina, lì a Maui, sia qualcosa di inarrivabile. Era magico, commovente, speciale, semplicemente fuori dall'ordinario. E gli arcobaleni di Oahu, allora? E l'atmosfera che si respirava in ogni singolo momento? E tutto, tutto il resto, tutto quanto?? Tutto.
Qui non è le Hawaii. Però oggi andando a Sori c'è stato un momento, appena superato il ponte che separa Genova da Bogliasco, proprio lì all'inizio di Bogliasco, che si vede dietro la curva una palma alta, e poi il promontorio sul mare; e per un attimo m'è sembrato di essere ancora sulla statale est di Oahu. Il fatto è che apprezzo tante cose, tante piccole cose, che rendono la mia vita migliore, giorno dopo giorno. Mi sono sentito felice di essere lì, sull'Aurelia, tra Genova e Bogliasco; nonostante non fossi per niente a Oahu, mi sono sentito felice. E' stato come un attimo, ma l'ho sentito subito e non l'ho fatto andare via. E anche al ritorno, tornando a Genova, proprio dopo Capolungo, dove c'è il semaforo; era rosso e ho guardato dal finestrino: il tramonto non era per niente quello di Maui, ma era bello comunque. Si vedevano le palme, che sono diverse qui rispetto a quelle delle Hawaii, e i pini marittimi; solo le loro sagome, in controluce, e il mare. Ho ascoltato tanto Owl City, in questo periodo: mi fa sentire un po' malinconico, ma felice. Quel misto che mi conosce un po' bene sa che adoro.
Qui non siamo alle Hawaii. Però oggi mi sono cullato con le foto di Andrea, riconoscevo i posti dove siamo stati anche noi, e ho apprezzato il posto dove vivo. Ho apprezzato fare i compiti di inglese e antologia con una ragazzina di 11 anni, e il sole autunnale dalla finestra. E per qualche ragione non riesco ad odiare veramente il posto in cui vivo.
 

giovedì 15 ottobre 2015

endless summer

Quest'estate è stata fantastica. E' finita da oltre due settimane, ma terrò i suoi strascichi per un po'. E questo è buono, perché tutti sanno che l'inverno fa schifo. Poi c'è gente a cui piace, ma voglio dire, idioti ce ne sono parecchi al mondo. Finiamola con sta storia che i gusti sono gusti, che allora la pioggia è bella e la montagna è meglio del mare e i gatti sono meglio dei cani e Clash sono meglio dei Ramones. ma figuriamoci. L'estate è finita. Ho lavorato parecchio, che palle, centro estivo; abbiamo avuto anche mille complicazioni perché alla gente che "sta in alto" piace complicare le cose, soprattutto quelle che funzionano, e che funzionano da anni. Ma vabbè. Ad agosto sono andato a New York, e abbiam fatto anche due giorni a Boston e due a Washington. Esperienza bellissima. New York... assoluta. Ci tornerò, ci devo tornare. A differenza di molte città in cui sono stato e che ho detto "ahhh come ci tornerei, come vorrei tornarci", a NYC ho detto "ci DEVO tornare". Ho sentito questo bisogno, sento questo bisogno. E' un bisogno. Video qui sotto:


Poi ho fatto due settimane di lavoro e mi sono sposato. Io e la Sara ci siamo sposati. E' stata una giornata magnifica, bella cerimonia, super festa, tutto è funzionato alla perfezione, direi. E' stato molto bello davvero. Poi vedere che tutti i nostri amici e parenti hanno confermato l'invito, che c'erano davvero tutti... è stato speciale. Alcuni nostri amici sono arrivati da posti molto lontani da Genova. La Josy e Nino si sono presi una nave, arrivati senza quasi dormire, festa la sera, ripartenza sempre in nave la sera dopo. Alberto 7 ore di treno da Udine, con una spesa che rasenta la follia. Kasper e Kim vegani in mezzo alla carne e in mezzo a nessuno che parlava la loro lingua. E mio zio Italo, 82 anni, che erano anni che non lo vedevamo, la mattina che sono tornati a GE i miei ha preso la nave con loro, decidendo all'improvviso, s'è infilato e via. E alle due di notte stava ancora bevendo Grafenwalder. Lerio s'è preso un aereo per Pisa dalla Calabria, dov'era per lavoro, per esserci. Spettacolo assoluto. Grazie davvero a tutti, soprattutto a quelli che hanno ospitato i nostri amici. E' stata una figata pazzesca, credo che io e la Sara faremo altre feste di matrimonio perché c'abbiamo sballato parecchio. Non ero nemmeno troppo agitato.
Quindi ora sono un uomo sposato, incredibile. E poi belin siamo stati alle Hawaii. Abbiamo fatto due settimane, isola di Oahu, isola di Kona (Big Island of Hawaii) e poi Maui. Che sogno. Avrei millemila cose da raccontare, aneddoti divertenti e belinate. E' stato fantastico, il sogno di sempre. Svegliarsi la mattina a Waikiki prima, poi a un passo dal Pacifico e infine in questo giardino verdissimo in riva alla spiaggia... spettacolo. Torneremo sicuro anche alle Hawaii.



Voglio risparmiare. Io nella vita voglio risparmiare per fare viaggi, per andare nei posti che vorrei vedere o addirittura per tornare in quelli magici in cui sono già stato. Cosa vi devo dire, che se per raggiungere questo obiettivo devo risparmiare su tutto, uscendo poco o quasi mai, zero trasferte per concerti etc etc etc, zero di zero di tutto etc etc...?? e così sia. I soldi son quelli, la coperta è quella, e io preferisco vivere due settimane all'anno a Honolulu o New York piuttosto che andare a vedere tutti i mesi un concerto che alla fine manco mi interessa a Milano, Spezia o pure nei vicoli. Tanto concerti belli sono veramente mesi su mesi che non ne vedo. E anche quelli che gli altri considerano interessanti o belli... mi annoiano, non mi entusiasmano. O forse sono solo i postumi delle Hawaii: ci sono giorni che mi sveglio e non ci posso credere di essere tornato alla vita normale. E' infantile come cosa, me ne rendo conto, ma non posso fare a meno di pensarci. Esattamente un mese fa a quest'ora arrivavo a Honolulu e iniziavo a battermene la ciolla. Ora di colpo sembra importarmene di nuovo di tutto; lavoro, concerti, spese, programmi futuri. Ed è giusto così, alla fine mi piace essere tornato: la mia vita è qui e mi piace. Mi piace casa mia, mia moglie, le mie cose. Però belin, mi mancano le Hawaii. Poi era il nostro viaggio di nozze, voglio dire, il massimo.
Non so cosa ci riserverà il futuro, ma ho come ansia di saperlo. E inizio a pensare alle ferie di febbraio/marzo.

venerdì 7 agosto 2015

forever e poi basta

Sto ascoltando i Ramones e non so se ne ho mai effettivamente parlato, dei Ramones. E' che sono la mia band preferita, l'emblema della mia musica preferita, e forse a volte li do per scontati. Han fatto tanti dischi, uno diverso dall'altro, ma sempre Ramones. Sono cambiati parecchi membri, ma erano sempre dei Ramones. Che poi Marky parrucca, come lo definisce il Massone Ramone, sia un babbazzo, belin è vero, son d'accordo pure io. Vabbè i Ramones hanno influenzato parecchio la mia esistenza e la cosa mi è sempre piaciuta parecchio. Joey resta il mio preferito. Prima, mentre accompagnavo al lavoro la Sara, ascoltavamo nell'autoradio We're Outta Here, il cd del loro ultimo live; e pensavo a chissà quale sensazione deve aver dato al pubblico, ma anche a loro stessi (soprattutto a Joey e Johnny), ascoltare/suonare per un'ultima volta Blitzkrieg Bop. Dopo anni e anni passati insieme, chissà cosa gli sarà passato per la testa a gridare per l'ultima volta Hey Ho Let's Go.



A me questo pensiero mette un po' tristezza. Forse perché non ho mai vissuto i Ramones, non ho mai vissuto la mia band preferita. Invidio per questo Massi, che dice che uno dei suoi dischi preferiti dei Ramones resta Adios Amigos, perché se l'era comprato quand'era uscito. Io nel 95 avevo 12 anni e al punk rock non ci pensavo proprio per un gran cazzo di niente.



Non ho mai vissuto i Ramones, ma li ho visti suonare mille volte. Li ho messi nello stereo nella mia cameretta, ora nella mia sala, li ho messi nell'autoradio, e prima nell'auletta autogestita a scuola, e me li son piazzati per mesi e mesi consecutivi nell'walkman, e comunque a tutto volume nel mio lettore mp3, nelle orecchie. Ho chiuso gli occhi e li ho visti tantissime volte, e avevano (HANNO!) ogni volta la stessa rabbia del 1976, se non di più. Per me, i migliori di tutti. RAMONES FOREVER.




Allora, stessa entry ma ora polemica.
Dai raga, basta: ANDATE SEMPRE A MANGIARE FUORI. Ma siete scemi??!!? ma tenetevi i soldi, rimbambiti! Poi voi ragazze andate a cercare di dimagrire, siete sempre per aperitivi o in spiaggia col drink a non fare un cazzo, ci credo che siete balenottere.
Altra cosa: mi spiegate come certa gente pubblica sempre ottocentomila cazzate su facebook, e ha comunque novemilamilioni di likes??? com'è sta storia?? scrivere belinate tutto il tempo, tutto il tempo siete su facebook a farvi i cazzi degli altri o far fare agli altri i cazzi vostri. Tutto il sacrosanto tempo che potreste sprecare facendo mille cose più produttive e semplicemente senza tenermi aggiornato per ogni pelo di culo che vi puzza di cacca e per ogni tarzanello che avete. Basta ragazzi, anche perché, notizia flash, le vostre vite (per la grande maggioranza di voi) sono PALLOSISSIME! Non sono interessanti, mi annoiano profondamente e mi strapazzano i testicoli. Se siete miei amici ci sballo a vedervi che ne so in vacanza sulla Luna oppure a Caltanissetta o a cazzocalabro; ma spesso siete chi cazzo siete e vedo che andate in vacanza praticamente dietro il mio ano sporco e quindi........srghgggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggggghhaaaaaaaaaaaa aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa  oh scusate mi sono addormentato solo a pensarci. Sbadiglio abnorme stile leone nella Savana che non sa che cosa fare.
Altra cosa molto importante. Se andate un weekend che ne so al matrimonio di vostro nonno a tuccacincilla city, bravi, mi fa piacere per voi, ma raga non fate album fotografici di 80 foto nelle quali il 50% sono selfie di voi e amici maffi oppure fidanzata/o fasulla/o, e l'altro 50% sono foto dello stesso metro quadro d'acqua cristallina del mare oppure dello stesso prato. Ecco, questo è proprio da babbi: volete sbattermi in faccia dove siete etc etc etc etc, ma siete seri???? DI MENO, non sto manco a commentare.
AVVISO a tutte le ragazze che si tatuano cose -cazzate- tipo fatine per dire che credete troppo nelle favole e che piccine che siete cercate il vero amore che brave uh piccine, siete proprio dolci dolci, come vorrei sposarvi.. ma smettetela dai che avete una guersa che sembra l'entrata in galleria di Genova Est. Smettetela: NON SIETE ROMANTICHE. Non lo siete, fate ridere i polli e a nessun ragazzo con un attimo di cervello (ma anche poco eh) piacete così. Se ne avete trovato uno che vi dice che carine che siete che dolci e volete guardarvi the last dance o come si chiama quella merda di film davanti al caminetto bevendo un bicchiere (UNO, EH!) di buon vino... il vostro ragazzo è fasullo come voi. O è un completo idiota. O entrambe le cose, come appunto voi.
Basta fotografare cibo. BASTA! E' una piaga sociale! Quasi peggio del risvoltino. Ah e comunque le cose che mangiate mi fanno sbadigliare quasi quanto voi, anzi, forse pure di più. E poi fanno cagare.
BASTA BASTA BASTA. Non vi nascondo da facebook però perché mi siete da sempre fonte di ispirazione. Soprattutto la mattina per fare la cacca.
 
Raga, ma che risate è la Sampdoria quest'anno?? Ora li pigliamo per il culo che sono stati eliminati ancora prima di iniziare e loro ci dicono che gioiamo solo delle loro sconfitte. A parte che sì certo e quindi? ma poi se non era per noi manco c'erano ai preliminari, quindi godo godo godo di brutto. Speriamo che non esonerino subito Zenga perché mi fa troppo ridere. Certo che ora con Samaras in attacco saranno forti............ AH NO, non ha superato le visite mediche hauhahauahahahahahaha una cosa del genere non l'avevo mai sentita, la barzelletta continua.

lunedì 6 luglio 2015

memory lane

Qualche settimana fa è stato il mio compleanno (26 giugno) e ho fatto addirittura 32 anni (pazzesco eh?) e come ogni volta, come ogni ricorrenza/data fissa, vado in fissa in una specie di memory lane, in una sorta di viale dei ricordi manco fossi il peggiore tra i vecchietti che giocano a bocce. Però vabbè, le date fisse mi fa sempre pensare. E quindi ho ripensato a quel 29 giugno 2002, che è stato il giorno in cui ho fatto l'esame orale della maturità. Giorno in cui mi sono diplomato, ecco. Belin, 13 anni fa. Avevo appena compito 19 anni ed ero il più punk di tutti. Ricordo che quel giorno avevo dato l'esame per primo, e poi ero sceso da Wynona Records, facendo la mulattiera che da Manin ti porta in cima a Via Galata. Era appena uscito il disco "Blame it on the boogie", degli Yum Yums, e m'ero preso il cd con i 10 euri che m'aveva lasciato la mamma. Spettacolo. Arrivato a casa mio papà m'aveva fatto il pranzo, avevo poi dormito per gran parte del pomeriggio. E poi sempre mio papà aveva portato me e altri disadattati tipo me al Punk Rock Summer Festival a Spezia, che suonavano Meat For Dogs, Senza Benza, Manges e Peawees. Delirio. C'era pieno di gente. Da ogni parte d'Italia e d'Europa. Belin, i Manges avevan pure fatto un video per la canzone "blame game" da quella serata, e mi si vede, magrissimo e davanti al palco, e si vede pure bene Steko, che faceva la sua mossetta da disagiato, con il pugno alzato. Che storie.



Era stata una giornata super stupenda. Probabilmente una delle più belle, una delle più belle di sempre. Diploma e super concerto punk rock, tutto condito con l'acquisto di uno dei Cd più belli che ho in casa, ancora oggi.


 
Ci sono poi state ottomila altre giornate stupende etc etc e tante ancora ce ne saranno... ma fine giugno mi fa sempre pensare al mio diploma, e a quella giornata particolare.
Belin, gli anni delle superiori per me sono stati belli. Sono cresciuto un sacco in quegli anni, più di quanto sia mai cresciuto in quelli dell'università. Alle superiori avevo il mondo ai miei piedi, ero praticamente immortale, troppo pop punk, ancora più di ora (forse). Avevo la cosiddetta auletta, che c'eravamo fatti dare dai proff perché volevo fare i ribelli e "autogestire" qualcosa. Avevo portato una radio che più che una radio era un vero e proprio mangianastri, e mettevamo le cassette degli Screeching Weasel, dei Queers, dei Groovie Ghoulies etc etc e ci sembrava di fare chissà cosa. Di mussa proprio non se ne prendeva, e mai presa pure dopo, nè tanto meno prima; ma in quel periodo eravamo proprio ai minimi storici. E meglio così: la mussa avrebbe rovinato tutto. Quell'auletta era la nostra cornice perfetta. Inutile, piccola, senza senso, senza mussa. Ci rappresentava alla grande. Chissà che cazzo ci passava per la testa. Probabilmente della birra.